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ESERCIZIO DI LOGICA - TAVOLA DI VERITA'

  • Immagine del redattore: NEWLIFE
    NEWLIFE
  • 26 mar
  • Tempo di lettura: 1 min



Da “chi dorme non piglia pesci” si può logicamente dedurre che:

A) Chi piglia pesci dorme

B) Chi piglia pesci non dorme

C) Chi non piglia pesci non dorme

D) Chi non piglia pesci dorme

E) Nessuna delle precedenti proposizioni


La risoluzione del quesito prevede un richiamo alle tavole di verità.

Innanzitutto il quesito è formalizzato attraverso una formula condizionale; la formula condizionale utilizza un connettivo logico di implicazione indicato con il simbolo

La presenza di tale simbolo prevede che si legga implica

ESEMPIO

a → b si legge se a allora b ossia a implica b


COSTRUIAMO LA TABELLA DI VERITA'


La tabella di verità serve a determinare se una proposizione è vera o falsa


La tabella di verità riferita all'implicazione sarà:


In pratica, la proposizione p → q è falsa solo se la prima proposizione è vera e la seconda è falsa

Giova ricordare come con il simbolo

si indica la negazione

Costruiamo le tavole di verità utilizzando le proposizioni dell'esercizio


Innanzitutto partiamo costruendo la tavola di verità della proposizione di partenza (CHI DORME NON PIGLIA PESCI)


POI COSTRUIAMO LE TAVOLE DI VERITA DELLE QUATTRO PROPOSIZIONI CHE SEGUONO NELL'ESERCIZIO; LA PROPOSIZIONE EQUIVALENTE SARA' QUELLA CON I VALORI UGUALI



I valori della proposizione B corrispondono alla proposizione iniziale; di conseguenza è quella CORRISPONDENTE


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